venerdì 12 luglio 2019

Baby, I know I'll never find you again

È tornata la Tramontana. Prima del solito, questa volta, e non è mai un buon segno quando accade. Mia madre mi avvisa sempre quando arriva perché i vecchi marinai sostengono che porti novità, belle o buone che siano sta a noi deciderlo. L'estate ormai è qui, l'avverti sulla pelle abbronzata, sui capelli bagnati, sui mille occhiali scuri che la gente usa per proteggersi non soltanto dal sole. Un'altra stagione senza te, un'altra vita parallela in cui avremmo potuto essere felici. Ogni tramonto lo guardo da sola, perché è troppo bello vedere sprofondare una palla infuocata in mare per poterlo condividere con qualcuno di cui domani avrò già dimenticato il nome. Nel momento in cui il cerchio scompare e i raggi illuminano ancora per qualche minuto la spiaggia mi sdraio sempre sulla schiena e per un po' fingo di essere a casa. Quest'isola in cui ho richiesto asilo, lontana da te e dal male che ci siamo fatti, continua a sorprendermi e a regalarmi emozioni che riporterò con me in Italia.

L'altra notte ti ho pensato prima di addormentarmi. Sono uscite le date del tour e non tornerai a Margherita. Sembra quasi che sia stata una parentesi unica, destinata a rimanere impressa nel mio cuore e a non ripetersi, persino ora che non sono lì. Speravo, venendo qui, che tu tornassi invece dove ci siamo conosciuti, ripercorressi senza di me quelle strade e ti accorgessi che non ha senso vivere lontani. Ma ancora una volta il destino conferma quel che so da sempre: noi non ci apparteniamo e la distanza tra noi non è solo fisica ormai. Se mi incontrassi ora, non mi riconosceresti così come io non ritroverei nel tuo sguardo le emozioni di due anni fa. Non lo scopriremo mai, suppongo.

Mille volti, tanti occhi, troppe mani si susseguono giorno dopo giorno in questo posto che ha poco a che fare con la realtà a cui appartengo e tutto con la fuga da quella stessa vita che mi attende al ritorno. Non ho ancora comprato il biglietto di ritorno per Milano, perché mi piace pensare che così come all'improvviso sono salita sul primo aereo e sono arrivata qui, allo stesso modo una mattina mi sveglierò, infilerò in valigia tutti i ricordi di un'estate fuori dagli schemi e andrò all'aeroporto. Se davvero non troverò nessuno ad aspettarmi, adesso non importa. Sono troppo impegnata ad essere felice per accorgermene.

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