sabato 1 febbraio 2020

Ci pensi ancora?

Ci pensi ancora a me? Nonostante tutto il tempo trascorso, questo è l'ennesimo sabato sera di studio in cui la mente vaga e riscrive la nostra non-storia. Non posso impedirlo, eppure sto bene, forse per la prima volta da quando ti ho conosciuto. Ora che accanto a te hai un'altra persona che ti rende felice per davvero, è arrivato il momento anche per me di smettere di punirmi per il passato e rimettermi in gioco.
L'altro giorno ho persino avuto una specie di appuntamento. Non sono sicura che lo fosse, d'altronde non sono pratica di questo genere di uscite né ho intenzione di diventarlo, però ho riso, parlato tantissimo e sono stata me stessa.
Tuttavia, il Fato non smette di divertirsi con me: il ragazzo con cui sono uscita si chiama come te, come mio padre, come altri migliaia di uomini.
Un nome è solo un nome, ma io penso ancora a te.

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