Intanto è trascorso un mese e ho provato in tutti a modi a tenere la testa impegnata per non pensare.
Ci riesco persino piuttosto bene di giorno quando l'università e le amiche assorbono completamente le mie energie, ma poi arriva quest'ora e mi prende un mal di stomaco tremendo.
Non è l'orgoglio che mi impedisce di comporre il tuo numero e dirti che per me non è mai finita, che forse non è iniziata nel modo migliore, ma del resto in qualche modo è cominciata o non sarei qui e solo questo conta adesso. Semplicemente mi manca il coraggio.
Per stare bene penso a te
Per stare male penso a te e me
Ti volevo bene e forse anche di più
Mi manchi e non lo sai
Ti manco e non lo so
Si ha bisogno di tempo per medicare le proprie ferite e le mie erano piuttosto profonde a giudicare dalla quantità di tempo che sto impiegando per tornare a sorridere spensierata.
Si ha bisogno di tempo per medicare le proprie ferite e le mie erano piuttosto profonde a giudicare dalla quantità di tempo che sto impiegando per tornare a sorridere spensierata.
Non è vero era solo paura
Ho paura ora. Ho superato l'esame più difficile di questo primo anno, eppure ancora non sono capace di dirti quello che penso di te, di noi, di come hai rovinato tutto in un modo così banale da fare schifo.
Mi hanno ripetuto fino alla nausea che ti devo lasciare andare per il mio bene.
Odio le favole
e il gran finale perché
quello che conta è
qualcosa per cui una fine non c'è
Non sono in grado di scrivere la parola fine a questa storia, specie se considero che non lo è mai stata, ma qualcosa doveva pur essere se quando mi stringevo a te sentivo di essere nel posto giusto.
Sto provando a rimettere insieme i pezzi e ci sto riuscendo. Sto andando avanti da sola. Un passo alla volta.
Sto provando a rimettere insieme i pezzi e ci sto riuscendo. Sto andando avanti da sola. Un passo alla volta.
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