sabato 6 settembre 2014

E tu in cosa credi?



È arrivata all'improvviso questa domanda apparentemente semplice, ma io sono rimasta un po' interdetta. Proverò a scrivere qualche riga a riguardo per schiarirmi le idee.

Sono cresciuta in una famiglia cattolica praticante e non posso negare che ciò abbia influenzato la mia formazione almeno in parte. Ma, a differenza della maggior parte dei cristiani che ho conosciuto, non credo che la propria fede vada ostentata e tanto meno che sia un motivo di vanto.
Ultimamente mi chiedo spesso perché un Dio buono come quello che predicano continuamente possa permettere che nel mondo ci siano tanti mali, insomma, le solite domande che ognuno di noi si è posto almeno una volta.
Tuttavia, non riesco a non credere che esista "qualcosa" più grande di me. I greci lo chiamavano Fato ed era persino più potente di Zeus, ma ecco, è proprio questo il punto: l'uomo ha sempre avuto bisogno di credere in qualcosa.

Ma io, di preciso, in cosa credo?
Credo in quello che c'è ora, nel famoso "hic et nunc" che prima o poi mi tatuerò da qualche parte, credo che ho solo una vita e vorrei sfruttarla nel miglior modo possibile, ma credo anche nella storia del fiume Lete che ti cancella la memoria e ti fa rivivere altre vite, altre epoche. Io, per esempio, sono affascinata dall'idea di poter essere stata la musa ispiratrice di un pittore (sì, lo so, sono abbastanza presuntuosa, ma ognuno ha i suoi sogni) oppure una principessa orientale.
Credo anche nel destino, credo che tutto sia già stato deciso, ma non sono pessimista come qualche filosofo che ho studiato a scuola.
Credo in quella storia di Platone sulle anime gemelle, quella che racconta di un'epoca in cui gli uomini avevano due teste, due braccia e due gambe, ma poi Zeus li divise a causa della loro ùbris (= tracotanza) e li condannò a cercarsi in eterno. Ecco, io credo che ognuno di noi sia alla ricerca della persona che lo completa, ma è una ricerca lunga e complicata e non bisogna certo accontentarsi subito.
Credo negli amici, quelli veri, quelli che non necessariamente vedi tutti i giorni, ma sai benissimo che ci saranno sempre per te.

Probabilmente sono banale e stupida, ma per il momento questo è quello che volevo esprimere sulla questione, quindi, passo e chiudo Roger.

Nessun commento:

Posta un commento