giovedì 4 settembre 2014

La costante k


Sto attraversando un periodo nero e questa volta non si tratta di un ragazzo stronzo che mi ha spezzato il cuore, ma di qualcosa di più grande di me. Io non lo so cosa stia succedendo al mio corpo, ma ho completamente perso l'appetito, mangio solo perché costretta e mi sento male subito dopo. Non lo so come ne uscirò, sono tutti molto preoccupati per me e anche se non lo dicono apertamente so che credono che io lo faccia di proposito. Il problema è che ho smesso di fare del male a me stessa molto tempo fa e non ho certo intenzione di ricominciare adesso. Perdo peso e nessuna medicina mi sta aiutando.

Negli ultimi anni ho attraversato periodi non troppo felici a causa della mia salute e ho imparato che è importante non perdere mai la voglia di vivere, ma fortunatamente sono circondata da persone che me lo ricordano continuamente. In particolare c'è lui che, nonostante la distanza, trova sempre il modo per farmi sorridere e farmi sentire speciale. Devo essere onesta, non avrei mai potuto immaginare che io e lui rimanessimo amici nonostante i chilometri che ci separano. Sono passati cinque lunghi anni da quando ho conosciuto questo scugnizzo napoletano e ancora ricordo bene il nostro primo incontro. Lui indossava una camicia azzurra e un jeans scuro, io una minigonna da liceale e una maglietta bianca. Era estate e non so se per colpa degli ormoni adolescenziali o per colpa dell'atmosfera (eravamo in spiaggia ed era notte) quella sera ci baciammo. Fu l'evento dell'estate e nessuno dei due sapeva come sistemare la faccenda che, a dirla tutta, iniziava ad infastidirci. Eravamo piccoli e abbastanza stupidi, ma pian piano siamo diventati inseparabili e, udite udite, lo siamo ancora. Lui è il mio più caro amico e non importa che cosa io abbia combinato, è sempre pronto a fare il tifo per me ripetendomi che risolverò tutto. Credo che sia la persona che mi conosce meglio, sa interpretare ogni mio sguardo e l'affetto che ci unisce è qualcosa che va oltre l'amicizia e l'amore, lui è come un secondo fratello per me. Ve la ricordate quella costante che in fisica compare praticamente in tutte le formule ed è l'ancora di salvezza per quelli che, come me, arrancano davanti alla prof sperando che per una volta sia clemente? Ecco, lui è la costante k della mia vita e non credo di dover aggiungere altro.

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