sabato 30 aprile 2016

Piove su i nostri volti silvani

Pioveva anche durante il mio primo sabato sera a Milano.
Ma ero sui Navigli, mentre oggi ero al Conservatorio.
La pioggia è così poetica da rendere il sabato sera ancor più degno di essere vissuto.

Mi è mancata questa città, lo devo ammettere. L'ho percepito sul tram, mentre venivano annunciate meccanicamente le fermate ed io le abbinavo mentalmente a strade, persone, giorni che fanno ormai parte della mia quotidianità. Milano è entrata dentro di me, si è ritagliata prepotentemente un angolino nel mio cuore e se ne resta lì buona buona in attesa di guadagnare più spazio. 
Quando si diventa davvero parte di una città? 
Quando riesci ad orientarti senza l'aiuto di Maps o dei passanti? Oppure quando ricordi a memoria tutte le fermate della metro? O, ancora, quando associ persone e avvenimenti ad ogni angolo della città?

Nessun commento:

Posta un commento