lunedì 19 marzo 2018

Cosa mi manchi a fare


Domani rimetterò la maschera, fingerò di stare bene, ma stasera non riesco proprio, perdonami. Sto meglio, sono quasi trascorsi due mesi, ma le fitte a volte sono così forti da togliermi il respiro. Il tuo nome compare ancora casualmente davanti a me troppo spesso. Sono io a cercarlo o sei tu a non avermi ancora lasciata del tutto? Forse starò meglio davvero solo quando smetterò di contare i giorni senza te. Mi pare che quel momento sia ancora troppo lontano e tu non tornerai ed io ho bisogno di piangere qualche volta in più, ma per una ragione a me ignota non riesco. Dovrei esserne felice, è un piccolo passo verso la guarigione, ma poi ricordo che di mal d'amore non si muore, si sopravvive sempre e io non lo so se voglio galleggiare in questo fango che mi impedisce di muovermi. Voglio tornare a vivere, ma temo continuamente il momento in cui crollerò. Arriverà, lo sai tu come lo so io. Perciò continuo a circondarmi di persone, ad evitare di rimanere sola con i miei pensieri, a rifugiarmi qui invece che tra le tue braccia che ormai non mi vogliono più, è evidente, ed io riesco solo a pensare a quanto fosse bello mandarci a quel paese sapendo che poi saremmo sempre tornati sui nostri passi.

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