venerdì 9 gennaio 2015

Je suis Charlie


Sono già trascorsi due giorni dalla strage a Parigi e ho riflettuto tantissimo prima di scrivere qualcosa al riguardo, ma non riesco a smettere di pensare a quello che è accaduto.
Ho letto e sentito tante opinioni differenti, alcune forse scritte e pronunciate solo per dimostrare di esistere.
È proprio questo il punto. Come possiamo esistere in un mondo così? Io ho paura.
Ho paura che possa accadere ancora e ancora.
Ho paura che la mia vita possa finire in una mattina soleggiata, mentre varco l'ingresso della scuola, magari dopo aver trascorso la notte sui libri.
Io voglio vivere e ne ho il diritto, ma ho paura.


Io lo so che queste persone compiono gesti così estremi per spaventarci e so anche che non dovrebbero spaventarmi, perchè così facendo il loro potere crescerà, ma allora perchè ho paura che possa accadere qui, a me o, peggio ancora, a qualcuno che mi è vicino?

Mi sento anche parecchio stupida, perchè sono consapevole che non è il primo attentato, ma solo l'ultimo di una lunga serie, ma questa è stata la prima strage a colpirmi davvero. Forse ero troppo piccola, o forse ancora troppo immatura, forse entrambe, ma ora mi accorgo che il mondo delle favole è lontano anni luce dalla realtà che ci circonda.


Mi fa paura la mia paura di non essere all'altezza di un mondo in cui è più facile premere un grilletto e stroncare dodici vite piuttosto che ascoltare e provare a capire.

Mi fa paura l'ignoranza.
Mi fa paura la presunzione di chi vorrebbe mettere a tacere tutto l'Occidente con l'uso della violenza.
Potrei citare nomi di persone che hanno dimostrato che la parola vale più di mille pallottole, ma perchè, nonostante il progresso e tutti i morti del passato, non è ancora cambiato nulla?


Ci sono tantissime cose che non conosco, altre che conosco ma non riesco a comprendere.

Per esempio, la violenza.
La concezione della donna nel mondo islamico.
Io non riesco a capirle queste persone.
Forse è questo quel che più mi fa paura.

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