venerdì 2 gennaio 2015

Same old shit... or not?


E insomma è finita.
Sembrano passati secoli dallo scorso Capodanno.
Mi sembra di essere un'altra persona. È stato un anno importante, ma sono pronta a lasciarmelo alle spalle. Si ricomincia.
È bello iniziare, ti fa credere che sia tutto possibile.
Voglio vivere tutto quel che il futuro mi riserva, senza esitazioni e senza paura di sbagliare.
Non credo alle persone che affermano di cambiare totalmente nel nuovo anno, non è una sbronza in più che ti farà migliorare, nè un atteggiamento snob nei confronti di questa festa ti renderà superiore agli altri Babbani.
Ci sono tante questioni in sospeso che non mi hanno permesso di vivere fino in fondo la serata della vigilia. Voglio risolverle presto, per poi andare avanti.

Questo potrebbe essere l'anno dei tatuaggi. È da tanto che ci rifletto, penso che la pelle racconti una storia al pari delle parole, forse persino meglio. Le cicatrici, i tatuaggi e i piercing non sono altro che la nostra vita incisa in modo indelebile. Mi hanno sempre affascinato e, forse, è arrivato il momento di fermare alcune emozioni sulla mia pelle.

Da troppo tempo desidero l'hic et nunc sotto al seno sinistro, per ricordarmi di vivere l'istante, perchè se qualcosa -qualsiasi cosa- mi dà gioia in un determinato momento, allora non può essere così sbagliata.

Vorrei una rosa rossa piena di spine nell'interno del dito medio, forse la rosa della Bella e la Bestia, non soltanto perchè era uno dei miei cartoni preferiti da bambina, ma anche per il suo significato. Nel cartone è la rosa a scandire il tempo di vita della Bestia, ma è stato considerato per tutto il Medioevo il fiore preferito delle streghe, capace di evocare il Male grazie alle sue numerose spine.
È contemporaneamente simbolo di purezza e di pericolo. Due opposti come la vita e la morte sono racchiusi in un solo fiore, il mio fiore.

Nel dito medio della mano destra, invece, vorrei tatuarmi una Q con un piccolo cuore, entrambi rossi, per ricordarmi Alice nel paese delle meraviglie. Ho sempre avuto uno strano rapporto con quella storia. Da piccola semplicemente mi arrabbaivo perchè non la capivo. Pian piano poi ho provato a dare mille spiegazioni mie e la Regina di cuori è sempre stato il personaggio che preferivo tra tutti. Lei e la sua ira funesta mi ricordano che non possiamo controllare tutto, neppure se siamo la Regina di cuori.

Il mio amore per Gabriele D'Annunzio non può essere trascurato, ma sono ancora molto indecisa tra due dei suoi motti più famosi:
"Memento audēre semper" è stata la sua prima frase che ho letto ed ha segnato l'inizio della mia ossessione per lui;
"Habere non haberi" esprime una mia grande paura, ma anche la mia ambizione.

Anni fa avevo disegnato una ragazza nuda con un serpente verde tatuato sulla sua schiena. Oggi credo che quella fanciulla potrei essere io, nonostante non sia una grande fan dei tatuaggi ingombranti, ma per questo potrei fare un'eccezione perchè è davvero bellissimo.

Infine, la canzone Mr Brightside.
Se potessi, tatuerei sul mio corpo l'intero suo testo, ma non è possibile, quindi le alternative sono tre:
"swimming through sick lullabies" perchè crescendo mi sembra di aver completamente stravolto i sogni della Rossella bambina, ma è inevitabile venire a conoscenza del lato oscuro pian piano;
"destiny is calling me" mi ricorda di affrontare qualsiasi prova la vita mi riservi;
"I never" mi descrive. Io sono contraddittoria, nel momento stesso in cui pronuncio queste parole, mi sembra di dire un'eresia. Cambio idea continuamente su tutto, non esiste nulla di definitivo nella mia vita ed è forse la parte migliore della mia storia.

Non ho ancora deciso font e posizione di due scritte, perciò se avete consigli o avvertimenti, non esitate a scrivermi!

Buon 2015,
R.

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