E insomma è
finita.
Sembrano passati
secoli dallo scorso Capodanno.
Mi sembra di
essere un'altra persona. È stato un anno importante, ma sono pronta a
lasciarmelo alle spalle. Si ricomincia.
È bello
iniziare, ti fa credere che sia tutto possibile.
Voglio vivere
tutto quel che il futuro mi riserva, senza esitazioni e senza paura di
sbagliare.
Non credo alle
persone che affermano di cambiare totalmente nel nuovo anno, non è una sbronza
in più che ti farà migliorare, nè un atteggiamento snob nei confronti di questa
festa ti renderà superiore agli altri Babbani.
Ci sono tante
questioni in sospeso che non mi hanno permesso di vivere fino in fondo la
serata della vigilia. Voglio risolverle presto, per poi andare avanti.
Questo potrebbe essere l'anno dei tatuaggi. È da tanto che ci
rifletto, penso che la pelle racconti una storia al pari delle parole, forse
persino meglio. Le cicatrici, i tatuaggi e i piercing non sono altro che la
nostra vita incisa in modo indelebile. Mi hanno sempre affascinato e, forse, è
arrivato il momento di fermare alcune emozioni sulla mia pelle.
Da troppo tempo
desidero l'hic et nunc sotto al seno sinistro, per ricordarmi di vivere l'istante,
perchè se qualcosa -qualsiasi cosa- mi dà gioia in un determinato momento,
allora non può essere così sbagliata.
Vorrei una rosa rossa piena di spine nell'interno del dito medio,
forse la rosa della Bella e la Bestia, non soltanto perchè era uno dei miei
cartoni preferiti da bambina, ma anche per il suo significato. Nel cartone è la
rosa a scandire il tempo di vita della Bestia, ma è stato considerato per tutto
il Medioevo il fiore preferito delle streghe, capace di evocare il Male grazie
alle sue numerose spine.
È contemporaneamente simbolo di purezza e di pericolo. Due opposti
come la vita e la morte sono racchiusi in un solo fiore, il mio fiore.
Nel dito medio della mano destra, invece, vorrei tatuarmi una Q
con un piccolo cuore, entrambi rossi, per ricordarmi Alice nel paese delle
meraviglie. Ho sempre avuto uno strano rapporto con quella storia. Da piccola
semplicemente mi arrabbaivo perchè non la capivo. Pian piano poi ho provato a
dare mille spiegazioni mie e la Regina di cuori è sempre stato il personaggio
che preferivo tra tutti. Lei e la sua ira funesta mi ricordano che non possiamo
controllare tutto, neppure se siamo la Regina di cuori.
Il mio amore per Gabriele D'Annunzio non può essere trascurato, ma
sono ancora molto indecisa tra due dei suoi motti più famosi:
"Memento audēre semper" è stata la sua prima frase che
ho letto ed ha segnato l'inizio della mia ossessione per lui;
"Habere non
haberi" esprime una mia grande paura, ma anche la mia ambizione.
Anni fa avevo
disegnato una ragazza nuda con un serpente verde tatuato sulla sua schiena.
Oggi credo che quella fanciulla potrei essere io, nonostante non sia una grande
fan dei tatuaggi ingombranti, ma per questo potrei fare un'eccezione perchè è
davvero bellissimo.
Infine, la
canzone Mr Brightside.
Se potessi,
tatuerei sul mio corpo l'intero suo testo, ma non è possibile, quindi le
alternative sono tre:
"swimming
through sick lullabies" perchè crescendo mi sembra di aver completamente
stravolto i sogni della Rossella bambina, ma è inevitabile venire a conoscenza
del lato oscuro pian piano;
"destiny is
calling me" mi ricorda di affrontare qualsiasi prova la vita mi riservi;
"I
never" mi descrive. Io sono contraddittoria, nel momento stesso in cui
pronuncio queste parole, mi sembra di dire un'eresia. Cambio idea continuamente
su tutto, non esiste nulla di definitivo nella mia vita ed è forse la parte
migliore della mia storia.
Non ho ancora
deciso font e posizione di due scritte, perciò se avete consigli o
avvertimenti, non esitate a scrivermi!
Buon 2015,
R.
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