sabato 7 febbraio 2015

Nevica, sono stanca di giocare, mi manchi


Mi comporto da amica, non sono dolce nè fredda e va tutto bene. Tu fai un passo verso di me e io non reagisco. Continuiamo allora, sono brava in questo gioco, faccio la sostenuta, mi prendo il mio tempo per risponderti: un'ora, due ore, che importa se aspetti? Ti risponderò, lo sai anche tu, ma non subito. Non devi capire che quando leggo il tuo nome sul telefono sono felice come un bimbo che vede la neve per la prima volta.

Mi comporto da amica anche se solo l'idea che un'altra possa sfiorarti mi fa impazzire. Il mio problema è che se sei gelosa, così gelosa, di qualcuno, non puoi negare di provare qualcosa.

Penso ad altri, parlo con altri, ma tu sei un punto fisso nella mia mente.

Ti chiedo se sei tornato a casa o sei ancora a Milano. Sei a casa. Mi chiedi il motivo della domanda. Io sono sincera, per la prima volta oggi ti mostro quel che provo.

Volevo vederti...
Errore. Subito fai un passo indietro, "Devo studiare, purtroppo..." e sembra che tu faccia un favore a me ogni volta che ci vediamo. Cosa ti costa ammettere che anche io ti manco? Che stiamo bene insieme?
Perchè deve essere così complicato? Perchè hai paura di provare qualcosa per me? Sono trascorsi mesi, ma ci sono sempre gli stessi problemi ed io sono stanca.
Questa volta non ti rispondo. Finisce così la partita di oggi, mi hai tolto ogni energia.

Ha ricominciato a nevicare.

Vorrei che tu salissi in macchina e venissi da me per abbracciarmi e dirmi che un giorno tutta questa distanza non ci sarà più, che un giorno non avremo più paura di non farcela, di non essere in grado di far funzionare tutto.

Ma non sono neanche capace di dirti che mi manchi.

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